La corsa
Nel lontano 1991 correvo da sola e dappertutto: pur insegnando 4 ore di aerobica, facevo i miei 10 km ogni giorno.
In estate, a San Felice Circeo, il mio soprannome era 'la bionda che corre'.
Pochi correvano all’epoca tanto che lo sport conosciuto oggi come ‘Fitness’ era ancora territorio sconosciuto per la grande maggioranza delle persone. Ora, a quasi 30 anni di distanza, non sono più l’unica, anzi, correndo sul Lungotevere mi rendo conto che sono veramente tante le persone a cui piace correre.
Perché mi piace la corsa? Non è solo una questione di linea, ma soprattutto di testa.
Correre ti libera la mente: è un anti-stress per eccellenza, e con una musica dedicata e più riflessiva (oppure senza musica) la corsa diventa meditativa.
È un momento per portare il tuo corpo a spasso, sentire l’aria nei polmoni e, ancora più importante, dare al cervello una ricarica di serotonina ed endorfine (il sole per la serotonina e lo sport per le endorfine).
Se non hai mai corso fino ad ora, immagino la tua faccia se ti invito ad andare a correre… stai storcendo il naso vero?
Non lo fare perché ti posso garantire che una volta che avrai “rotto il fiato” la corsa diventerà una vera e propria droga, ma che ti fà bene e non male!
Per rompere il fiato ed entrare in quella fase in cui ami la corsa, anziché odiarla, ecco come fare:
- Saltare sul trampolino
Aiuta ad aumentare i sistemi aerobici in circa 3 settimane: il trampolino stimola la replicazione mitocondriale dopo soli 20 minuti di salti a 128 BPM.
Questo è senz’altro il miglior modo per dimezzare i tempi per rompere il fiato. - Comincia con una corsa facendo un lavoro ad intervalli (total Body)
La corsa alternata ad esercizi di tonificazione (con una durata di circa 50 sec per esercizio e una corsa di circa 2 min) aiuta a rompere il fiato più velocemente perché, intervallando il battito cardiaco tra aerobico ed anaerobico, viene stimolata maggiormente la replicazione mitocondriale rispetto a quanto si possa fare con la corsa lineare e “semplice”. - PROGRAMMA
-5 minuti di riscaldamento in camminata veloce.
-Stretching per i polpacci e la mobilita’ delle anche.
-2 minuti di corsa
-50 secondi di squat
-2 minuti di corsa
-50 secondi di affondi alternati
-2 minuti di corsa
-50 secondi di flessioni
-2 minuti di corsa (sempre tra un esercizio e un altro)
i. Crunches per gli addominali
ii. Cross back squat
iii. Interno cosce plié
iv. Dips per i tricipiti
v. Trazioni se trovi una sbarra nella villa dove corri
- Vestiti con BeGood quando vai a correre
Oltre ad avere un drenaggio dei liquidi quasi immediato (lo noterai entro 90min da quando lo indossi), il tessuto BeGood riflette i raggi infrarossi emanati dal nostro corpo, facendoli penetrare fino ad 1cm di profondità, nello strato sottocutaneo.
Questo favorisce il rilassamento della muscolatura che ti permetterà di avere un’esperienza migliore durante la corsa e ti aiuterà ad evitare un accumulo di acido lattico, riducendo eventuali problemi legati ad una struttura da neofita nel confronti dello sport.
Inoltre, la compressione dei capi BeGood aiuta, come i calzari compressivi, a dare un giusto contenimento sulla zona muscolare per ridurre la fatica eccessiva durante le fasi iniziali di condizionamento. - Scrivi un diario
Alla fine di ogni allenamento scrivi le tue sensazioni: livello di fatica, livello di dolore, pensieri e soddisfazioni, annottando anche la distanza e i tempi impiegati per fare l’allenamento.
Questo è fondamentale per aumentare la produzione di dopamina nel cervello (l’ormone della forza di volontà) e per aiutarti ad affrontare il tuo percorso con un traguardo ben preciso: è difficile raggiungere la meta senza sapere dove vuoi arrivare. - Comincia oggi, non aspettare 'Lunedì'
Se questo articolo ti ha toccato, agisci subito e parti anche con soli 15 minuti di power walking. Vivi nel presente e cogli l’attimo.
Il tuo corpo e la tua salute ti stanno aspettando.